Home » Esiti Cicatriziali » Cicatrice Diastasata e Cicatrice Pigmentata
Cicatrice Diastasata e Cicatrice Pigmentata
Cosa devi sapere sulla cicatrice diastasata
La cicatrice diastasata è una cicatrice che dopo un trauma o un intervento chirurgico non guarisce come dovrebbe.
È caratterizzata da scarse fibre elastiche e collagene, cause che tendono a farla allargare di dimensioni, rispetto a quelle iniziali.
La cicatrice diastasata può verificarsi qualora non siano stati ricostruiti i tessuti profondi oppure a seguito di infezioni.
La cicatrice diastasata è poco frequente, ma tende a colpire persone:
- Anemiche
- Asteniche
- Diabetiche
Altri casi in cui c’è una correlazione con la sua comparsa sono:
- Problemi agli arti inferiori e superiori
- Problemi al cuoio capelluto
I motivi sono da collegare ai ripetuti movimenti e alla sottigliezza dei tessuti di queste aree.
Data la gravità di questo tipo di cicatrice, è importante rivolgersi al medico per capirne l’origine, lo stato e come agire per rimuoverla nel modo migliore.
Come intervenire per rimuoverla
Una delle soluzioni per rimuovere la cicatrice diastasata può essere il ripristino del collagene perso e la stimolazione della costruzione dei tessuti lesi.
Un’altra può essere l’asportazione chirurgica. Grazie all’intervento, si risolve subito e definitivamente il problema, riducendone il volume.
In questo caso, si asporta il tessuto distrofico, si procede con una sutura estetica e si ricostruiscono i tessuti danneggiati. Se la lesione è profonda, si effettuano suture sottocutanee e intradermiche per accostare i margini della ferita.
L’operazione, totalmente ambulatoriale, viene eseguita presso le nostre cliniche di Monza e Lecco. Ha una durata di 30-40 minuti e si svolge in day surgery. Non comporta rischi o grossi effetti collaterali.
A volte è necessario utilizzare il proprio tessuto adiposo per colmare la depressione dei tessuti sottocutanei.
Cosa fare dopo la rimozione
Per non compromettere il processo di guarigione è molto importante evitare di esporre la cicatrice a rischio di infiammazione. È sconsigliato, quindi, esporsi alla luce solare per almeno 6 mesi. I raggi UV, infatti, oltre a infiammare la zona trattata, possono modificare la pigmentazione della cute, scurendola (iperpigmentazione) o sbiancandola (ipopigmentazione).
Eventualmente si può proteggere la zona cicatrizzata con:
- Cerotti solari
- Gel al silicone
- Creme ad alta protezione solare