CHIRURGIA ESTETICA
CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA
Essere un chirurgo plastico, ricostruttore ed estetico, come per tutte le professioni mediche, significa fare la scelta di mettersi al servizio delle persone, con la consapevolezza che la salute è un concetto molto più ampio di quello che comunemente viene identificato con “assenza di malattia”.
Quando una persona si confronta con la propria immagine riflessa in uno specchio, incontra sé stessa e la propria percezione di quel riflesso. In questo incontro succedono e si attivano moltissime reazioni. L’immagine del nostro corpo, delle sue asimmetrie, imperfezioni e delle sue cicatrici raccontano un vissuto con cui ognuno di noi si deve relazionare. E questa relazione può rivelarsi più o meno positiva, dal punto di vista percettivo, sociale oltre che funzionale in senso stretto.
Non è strano sentire il luogo comune che la chirurgia estetica viene confusa con una sorta di “capriccio della vanità”. E se, in alcuni casi è vero (ma cosa c’è di male nella vanità?) in realtà l’intervento estetico ha un ruolo molto importante per la salute della persona, per una molteplicità di fattori. Non ultimo quello della relazione con la propria identità.
Il chirurgo estetico, in questo senso, gioca un ruolo cruciale. È infatti il professionista che sa riconoscere la necessità, la composizione da armonizzare, gli equilibri da ripristinare (e come) o le soluzioni che consentono ad un volto, uno sguardo, una fisicità di assumere un ruolo totalmente nuovo dal punto di vista della vita sociale e professionale della o del paziente.
Ma, questo non trasforma il chirurgo in una sorta di “scultore”, autore di una bellezza artefatta o artificiosa, anzi. Proprio perché medico, il chirurgo è sempre e costantemente alla ricerca di soluzioni che migliorino lo stato di salute, nel senso più ampio possibile, soprattutto quando si tratta di intervenire sugli effetti o sulle conseguenze di interventi invasivi che cambiano la fisionomia della persona.
Se, infatti, il chirurgo ospedaliero si occupa di rimuovere la patologia e ripristinare uno stato funzionale dell’organismo, quello estetico si concentra sul riportare l’armonia delle forme e dei tratti affinché la definizione salute incorpori anche la connotazione di “ben-essere”, sentirsi, ma anche vedersi bene.
Carlo Fidanza ha una laurea in Medicina e Chirurgia presso l’università degli Studi di Pavia con il massimo di voti cum lode e una specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese con il massimo dei voti.
Ha pubblicato diversi articoli scientifici su importanti riviste del settore, come il Plastic and Reconstructive Surgery Journal.
È stato medico volontario in Uganda durante la guerra civile che l’ha colpita negli anni 2005 e 2006.
Dal 2007 collabora con gli Istituti Clinici Zucchi, come medico referente per la chirurgia dei tumori cutanei, la correzione di malformazioni mammarie, la ricostruzione mammaria post-mastectomia, la chirurgia delle ferite croniche tramite le cellule autologhe la chirurgia post bariatrica.
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