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Gigantomastia
Cosa devi sapere sulla gigantomastia
La gigantomastia è la patologia che crea alterazioni della ghiandola mammaria e dei tessuti che la sostengono, associata a un seno molto voluminoso, detto ipertrofico.
In base alle dimensioni della mammella, varia la gravità del disturbo, che può portare a:
- Problemi di cervicalgia, con dolori al collo
- Intertrigine, cioè irritazione e macerazione della pelle sottomammaria
- Postura scorretta con conseguenti dolori e incurvamento della colonna vertebrale
- Artrosi della colonna cervicale, associata ad addome sporgente
- Dolore sulle spalle causato dai segni marcati lasciati dalle spalline del reggiseno
- Forti dolori durante il ciclo mestruale
- Comparsa della cosiddetta sindrome del processo coracoideo, che comporta un dolore anteriore della spalla che si irradia fino all’avambraccio e alle dita della mano
- Limitazione nei movimenti sia nelle attività quotidiane che sportive
- Limitata possibilità con te tecniche di imaging (ecografia, mammografia etc.) di diagnosticare il tumore della mammella in fase precoce
Cosa devi sapere sul trattamento per correggerla
La gigantomastia mammaria può essere risolta tramite un intervento chirurgico che permette di ridurre il volume, rimodellare la ghiandola mammaria e sollevare l’areola, donando al seno un aspetto migliore. Questa operazione è chiamata mastoplastica riduttiva.
L’intervento, eseguito presso i nostri centri medici di Monza e Lecco, può avvenire tramite il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). I casi in cui è riconosciuto questo aiuto sono quelli in cui il tessuto d’asportare raggiunge 1 kg per mammella, e in cui il fisiatra attesti la relazione tra le grosse dimensioni dei seni e il dolore alla cervicale.
Senza questi requisiti la mastoplastica riduttiva può essere svolta solo in regime privato.
L’intervento si esegue in anestesia totale in regime di Day Surgery con una durata che varia dalle 2 ore alle 3 ore a seconda del volume ghiandolare da asportare.
Poiché è un intervento di superficie (non intacca muscoli, fasce e strutture profonde) il dolore post operatorio è minimo e facilmente controllabile con comuni analgesici (paracetamolo).
Le ferite guariscono in 15 giorni. Si può riprendere l’attività sportiva dopo un mese. I pazienti diabetici e i fumatori hanno maggiori probabilità di avere ritardi di guarigioni delle ferite e cicatrici non ottimali.